mercoledì 22 marzo 2017

Su elezioni francesi, populismi ecc

Oggi ho letto il seguente articolo sul Fatto quotidiano online

http://disq.us/p/1h72kq1

E ho inviato il seguente commento:

sono d'accordo con il "succo" dell'articolo, anche se penso che a sfidare la Le Pen sarà proprio Macron, perchè Fillon è impresentabile, Macron è sostenuto da tutta la "società bene". Ma al ballottaggio egli potrà vincere solo se riceverà i voti di quegli elettori che si divideranno tra Hamon e Melencon facendo perdere entrambi, e che saranno chiamati dai loro "intellettuali" di riferimanto a salvare la patria; peccato che una volta incassata la vittoria Macron se ne fregherà dell'apporto determinante della sinistra e tutti esulteranno per lo scampato pericolo, la sconfitta dei "populismi", il trionfo dell'Europa e l'ennesima riprova della nullità delle politiche di sinistra; e tutto continuerà come prima; che ragione avrebbe la classe politica dominante in Europa di rimettersi in discussione, continueranno nel chiedere controriforme (questo il loro vero nome non riforme che sono tutt'altra cosa) di smantellamento del welfare. MA le cose continueranno a peggiorare la gente ad incazzarsi sempre di più e se i populisti cosiddetti (ovvero l'estrema destra "nazionalista"+"socialista",unite i due termini e vi verranno i brividi) non riusciranno questa volta la prossima vinceranno.
Ma attenzione! Gli elettori sono sempre meno ideoligizzati rispetto ad un tempo, anche quelli di sinistra: ormai è più probabile che un elettore dei ceti popolari deluso, tradito, abbandonato decida di votare per un candidato di estrema destra, o più semplicemente non vada più a votare, "tanto son tutti uguali", facendo vincere i temuti "cosiddetti" populisti, e allora lo scenario da incubo di Le Pen presidente della Francia potremmo averlo già ora.

Nessun commento: